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- Indirizzo: Venezia, Ponte delle Guglie
- Email :
- rachele@puntacometamassaggi.it
- Telefono:
- +393779965488
- Social :
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Benvenuti!
Mi Presento
Mi chiamo Rachele e da qualche tempo pratico l’arte del massaggio. Sono qui a proporti di approfondire insieme questo viaggio di scoperta con il nostro compagno Corpo, un potente alleato che oggi più che mai viene incompreso, se non ignorato. Ciò porta all'accumulo di tensioni e abitudini scorrette e al conseguente sbilanciamento dell'intero equilibrio psicofisico: quindi ad ammalarci.
Lo Studio
Lo studio si trova all’interno della mia abitazione, sita al primo piano di un condominio a due passi dal ponte delle Guglie, Venezia centro storico, facilmente raggiungibile anche dalla terraferma o con il vaporetto (fermata Guglie o San Marcuola, entrambe a 4 minuti a piedi senza ponti).
La pulizia e l’accoglienza sono un imprescindibile priorità di questa attività. Ad aiutare il naturale arieggiamento dello spazio, vi sono un purificatore elettrico dell’aria e l’utilizzo di incensi e olii essenziali finalizzati ad agevolare e migliorare la respirazione.
Il lettino in uso offre fori per viso, pancia e seno per permettere alla schiena la postura corretta in posizione prona, in caso di necessità o gravidanza. Per chi soffre di cervicalgia, è dotato di una parte pieghevole regolabile, con possibilità di ricorrere all’uso di appositi cuscini (questo vale anche per la zona delle gambe, caviglie e basso ventre).
In casa vive un gatto dolcissimo, durante le sedute non sarà presente in studio, il quale viene pulito da cima a fondo prima di ogni visita. In caso di allergie ti prego di avvisarmi.
La mia Storia in Breve
Ho 30 anni e sono cresciuta a Venezia. Dopo il liceo per 10 anni ho vissuto fuori da questa bella laguna e nell’estate del 2022 ho deciso di tornarci a vivere. Ora il desiderio è di potervi rimanere facendo una professione che sia utile/interessante per più di qualcuno, e in linea con Me.
Le mie esperienze in materia di benessere hanno radice nei miei lunghi viaggi studio-lavoro, che mi hanno portata per diversi anni e mesi in India, Germania, Brasile e Messico.
Qui in sintesi una parte del mio background: in India mi avvicino a sane pratiche spirituali, meditative e alimentari; in Germania mi laureo in Management dell’Arte e della Cultura e continuo ad approfondire la pratica della meditazione; in Brasile conosco la tradizione animista e riscopro la musica, la danza e lo sport; in Messico approfondisco il Reiki e conosco l’antichissimo mondo dello sciamanesimo; una volta tornata in Italia cerco e trovo maestri e gruppi di insegnamento per continuare lo studio e la pratica alla riscoperta della luminosa realtà che si cela dietro a limitanti abitudini e convinzioni.
La rinascita per me oggi parte dal corpo, più ne intensifico l’osservazione, più ne aumenta la percezione e più mi apro al respiro e al flusso di nutrimento / scambio energetico tra me e la natura. L’arte del massaggio muscolare è un modo semplice e potente di prendersene cura. Questa pratica in qualche modo ha sempre giocato una parte nella mia vita, ma ha preso forma nel corso di un Diploma strutturato con la scuola professionale Diabasi, nazionalmente riconosciuta e certificata.
Corsi di massaggio certificati
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Clienti soddisfatti
La Storia dello Studio
Punta Cometa, da dove arriva?
Così si chiama un promontorio sulla costa del Pacifico messicana, nella località di Mazunte. Era un antico osservatorio astronomico della società pre-ispanica mixteca. Questo Cerro Sagrado (collina sacra) mi ha accolta, ispirata e rigenerata durante due settimane e ancora oggi lo porto nel cuore come uno dei più mistici incontri della mia vita.
Da qui si potevano osservare tantissime stelle, guardavo loro che guardavano me. Ti saluto con una citazione in tema di un grande maestro 🙂 e ti ringrazio. 🙏
“Esci una sera sotto un vasto cielo stellato, alza gli occhi a quei milioni di mondi sopra la tua testa. Guarda la Via Lattea. In quell’Infinità, la Terra si dissolve, sparisce e con essa sparisci anche tu. Dove sei? Chi sei? Cosa vuoi? Dove vuoi andare?” (G.I. Gurdjieff, Vedute sul mondo reale)
